domenica 1 aprile 2012

dipingi l'attimo

i colori della passione, di lech majewski, con rutger hauer, michael york, charlotte rampling (swe-pol/2011/97') - al cinema palestrina

la pittura come creazione artistica che congela il tempo, inducendo lo spettatore a osservare (e giudicare, o, almeno, ricordare). majewski, videoartista e regista polacco emigrato negli stati uniti, entra, letteralmente, nel dipinto la salita al calvario, completato dal bruegel nel 1564 e fa vivere i numerosi personaggi che vi appaiono, raccontandoci le loro esistenze quotidiane con un cinema che è, a sua volta, pittura, ma di luce, grazie a una fotografia magnifica, a calibratissimi movimenti di macchina, all'assenza o quasi della parola.

ad hauer è affidato il ruolo del pittore fiammingo, che spiega il significato del quadro stesso, perlustrandolo e affiancandosi alle figure rappresentate. il tutto grazie alla tecnologia digitale e al blu screen, al mescolarsi di paesaggi reali, fondali dipinti che richiamano il quadro e personaggi in carne e ossa. i piani si sovrappongono: i colori della passione racconta l'atto creativo del pittore (e le fonti della sua ispirazione per volti, luoghi, gesti), ma anche le fiandre della sua epoca, brutalmente dominate dagli spagnoli, che soffocavano nel sangue i movimenti religiosi riformistici e che brugel immagina come i carnefici di cristo. il cui sacrificio si dimostra sempre attuale anche grazie alla pittura. la forza dell'arte come simbologia "sensibile" (il mulino che offre il pane della vita) si intreccia al mistero della condizione umana, colta nel rapporto con il divino ma, contemporaneamente, nei momenti più semplici, nel dolore, negli istinti più bassi. poi, un carrello all'indietro accompagna fuori dal quadro. e dal film. con un senso di vertigine - forse più intellettuale che emotiva, eppure alla fine quasi mistica - provocato dal viaggio, fisico e temporale, all'interno di una tela, dentro, dietro il mondo che il pittore voleva rappresentare. la terza dimensione della pittura.

un'intervista al regista

il trailer

treninellanotte@gmail.com

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